Pierpaolo Piccioli lascia Valentino
Pierpaolo Piccioli lascia il ruolo di direttore creativo della maison Valentino che ricopriva dal 2016.
L’avventura di Piccioli da Valentino, nel parterre di Mayhoola e dallo scorso luglio partecipata da Kering è, infatti, iniziata ben prima della nomina avvenuta otto anni fa: il designer fa il suo ingresso nella maison nel 1999, reclutato da Valentino Garavani per supervisionare il design degli accessori, insieme a Maria Grazia Chiuri, con cui ha lavorato fianco a fianco fino al 2016, dal 2008 in tandem alle redini della creatività della maison.
Pierpaolo Piccioli è noto anche per il suo impegno verso l’inclusività e la diversity – per esempio ha scelto la modella sud-sudanese naturalizzata australiana Adut Akech come testimonial del profumo Born in Roma – e per valorizzare il lavoro delle sarte e dei sarti del suo atelier, che lo accompagnano spesso in passerella dopo le sfilate.
E mentre Maison Valentino fa sapere che “una nuova organizzazione creativa sarà annunciata presto”, sui social già si è scatenato il toto-nomi per il suo successore. D’altra parte, il valzer delle poltrone nei grand brand è in corso da mesi, con il mondo della moda che cerca di ristabilirsi dopo i recenti cambiamenti globali che l’hanno fatto vacillare.
In un lungo post su Instagram, Pierpaolo Piccioli ha salutato e ringraziato con affetto e gratitudine le persone che gli sono state accanto in questi anni: tutto il suo team, le sarte, sua moglie Simona Caggia, Giancarlo Giammetti e, naturalmente, Valentino Garavani.
La maison ricambia con queste bellissime parole «Sono grato a Pierpaolo per il suo ruolo di Direttore Creativo e per la sua visione, impegno e creatività che hanno portato la Maison Valentino a quello che rappresenta oggi», commenta Jacopo Venturini, CEO Valentino.